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Estremamente esigente nello sviluppo e nella funzionalità

Estremamente semplice nell'applicazione

Estremamente esigente nello sviluppo e nella funzionalità

Incremento di potenza al livello del costruttore

Più potenza grazie al software ottimizzato

(1) Le motorizzazioni qui presentate si basano tutte sul medesimo monoblocco.

Oggigiorno, i costruttori automobilistici fabbricano solo pochi motori base e differenziano la potenza attraverso l'impianto elettronico: hardware identico, software differente. Come funziona il chip tuning? Di questo settore noi di RaceChip siamo esperti. I dati della centralina motore vengono letti dal nostro modulo di chip tuning e ottimizzati secondo le esigenze personali.

In questo modo potrai ottenere incrementi di potenza fino al 30%. Noi sfruttiamo le riserve di potenza disponibili in modo intelligente e rispettiamo le tolleranze importanti per assicurare la durata del motore nel tempo. I sistemi di protezione del motore presenti nel veicolo mantengono completamente la loro funzionalità. Semplice. Provato. Sicuro. RaceChip.

Cos'è il chip tuning? Ecco come funzionano i nostri prodotti

  • Spiegazione dell'ottimizzazione di motori diesel Common Rail

    Nei moderni motori diesel sovralimentati, tutti i valori caratteristici principali vengono rilevati da sensori, monitorati e trasmessi ad una centralina motore. Questa poi, sulla base dei valori misurati, invia comandi ai diversi componenti del motore, ad esempio al sistema di iniezione.


    Ed è qui che entra in gioco RaceChip: La nostra centralina chip tuning legge le informazioni sulla pressione di iniezione, la quantità iniettata, la frequenza di iniezione e la pressione di sovralimentazione direttamente sul sensore di pressione del Common Rail e sul sensore della pressione di sovralimentazione. I segnali vengono ottimizzati con il nostro software di ottimizzazione (ottimizzazione dei campi caratteristici) e trasmessi alla centralina motore del tuo veicolo. Con questi dati ottimizzati, la centralina motore calcola nuovi valori e li trasmette al motore. Contemporaneamente, essa adatta tutti gli altri parametri rilevanti del motore ai nuovi valori ottimizzati. Vantaggio decisivo in questo contesto: la centralina motore del costruttore ha, in ogni momento, il pieno controllo di tutti i parametri che gestiscono il motore.


    L'ottimizzazione dei segnali da parte del software di tuning comporta, in definitiva, un incremento della quantità iniettata, della pressione di iniezione e, anche se in un'entità molto contenuta, della pressione di sovralimentazione. Ciò provvede ad aumentare la compressione del carburante e, dunque, anche l'energia sprigionata durante la combustione. La maggiore quantità iniettata supporta ulteriormente questo effetto.


    In questo modo, crescono notevolmente in totale sia il rendimento che le potenzialità del motore. Per te, il tuning del Common Rail significa potenza aumentata e un'esperienza di guida ad un nuovo livello.

  • Spiegazione dell'ottimizzazione di motori turbodiesel con sistema unit injector

    I motori turbodiesel basati sulla tecnologia unit injector (montati principalmente in veicoli del Gruppo Volkswagen tra l'anno 2000 e il 2009), l'incremento di potenza viene realizzato aumentando la quantità iniettata nonché alzando lievemente la pressione di sovralimentazione.


    La centralina addizionale viene allacciata direttamente all'iniettore tramite il cablaggio. In questo modo, il modulo del chip tuning può leggere gli impulsi di iniezione direttamente dalla centralina motore e adeguarli di conseguenza secondo i parametri del nostro software di ottimizzazione. Il leggero aumento della quantità iniettata comporta, al contempo, un lieve innalzamento della pressione di sovralimentazione.


    Sulla base di questi dati ottimizzati, la centralina motore del tuo veicolo calcola, poi, nuovi valori e li trasmette al motore.


    Contemporaneamente, essa adatta tutti gli altri parametri rilevanti del motore ai nuovi valori ottimizzati. Vantaggio decisivo in questo contesto: la centralina motore del costruttore ha, in ogni momento, il pieno controllo di tutti i parametri che gestiscono il motore.


    In questo modo si ottiene, complessivamente, un rendimento del motore chiaramente maggiore.

  • Spiegazione dell'ottimizzazione dei motori turbo a benzina

    Nei moderni motori a ciclo Otto ovvero a benzina, una miriade di parametri viene rilevata e monitorata da sensori durante il funzionamento. I dati confluiscono in una centralina motore dove vengono integrati ed elaborati. Gli elementi decisivi per l'ottimizzazione della potenza con i moduli RaceChip sono la quantità iniettata, la pressione di sovralimentazione e la massa d'aria.


    Pertanto, per l'ottimizzazione della potenza di motori a benzina sovralimentati a iniezione diretta (indipendentemente che si tratti di turbocompressori o di compressori tradizionali) i relativi parametri devono essere letti e rielaborati dal nostro software di ottimizzazione. A tale scopo preleviamo dati dal sensore della pressione di sovralimentazione, dal sensore della pressione del tubo di aspirazione e dal debimetro. Il modulo di chip tuning li elabora in tempo reale e trasmette, poi, i dati ottimizzati ai relativi sensori di controllo del tuo veicolo. Il risultato si traduce in un incremento di potenza chiaramente avvertibile - tramite un aumento della pressione di sovralimentazione, un adattamento dell'angolo di iniezione nonché un lieve aumento della quantità iniettata.


    Per l'aumento della pressione di sovralimentazione, il numero di giri della turbina viene innalzato in un'area da noi definita, con conseguente incremento del rendimento del motore. In questo modo, il motore ha a disposizione più aria; il punto di accensione può essere tarato con maggiore precisione, rendendo la combustione all'interno del cilindro ancora più efficace. Essendo disponibile più aria per la combustione, è anche necessario aumentare leggermente la quantità iniettata per ottenere una miscela aria-carburante ideale nella camera di combustione.


    Questa interazione di numerosi fattori calibrati esattamente l'uno sull'altro si traduce in un chiaro incremento di potenza e di efficienza del tuo motore. In questo contesto, tutti i dati rilevanti del motore vengono registrati senza soluzione di continuità e sottoposti a verifica di plausibilità in tempo reale.


    Visto che i sistemi di sicurezza incorporati nel tuo motore mantengono il controllo della situazione in ogni momento anche con i moduli di tuning di RaceChip montati, il tuo motore è sicuro come nella sua configurazione di serie. In questo modo, andrai sempre sul sicuro. Garantito.

A B C D E F
G H I J K L
M N O P Q R
S T U V W XYZ
  • Tecnologia Common Rail

    La tecnologia Common Rail viene oggi impiegata nella maggior parte dei motori diesel a iniezione diretta sovralimentati. La caratteristica principale di questa tecnologia è rappresentata dal fatto che, tramite una pompa ad alta pressione, viene generata pressione con cui gli iniettori iniettano il diesel direttamente nella camera di combustione. Questa pressione viene generata per tutti gli iniettori a livello centrale e trasmessa, poi, ai vari iniettori. In questo modo, durante l'iniezione si crea un'eccellente miscela aria-carburante.

  • Motore a iniezione diretta (sovralimentato)

    L'invenzione dei motori a combustione interna ha dato il via anche alla marcia trionfale dell'automobile. Da allora, i motori si sono evoluti enormemente, ma nella loro funzionalità di base continuano a seguire il principio di funzionamento dei motori a combustione interna originari: in una camera di combustione viene incendiata una miscela composta da carburante e aria, e con l'energia sprigionata dall'esplosione viene generata energia cinetica. Oggi esistono due varianti di base delle tecnologie a combustione: motori non sovralimentati (cosiddetti motori aspirati; vengono oggi ancora impiegati in alcuni motori a benzina) e motori a pistoni sovralimentati (motori a compressore o turbocompressore; i motori diesel moderni si basano su questa tecnologia, e in misura crescente anche motori a benzina, per incrementare ulteriormente l'efficienza dei consumi). Nei motori non sovralimentati (motori aspirati), i pistoni generano una bassa pressione nel canale di aspirazione nel quale, poi, affluisce l'aria. Con il crescere del numero di giri, però, questa bassa pressione non è più sufficiente a trasportare quanta più aria o miscela di carburante e aria possibili nella camera di combustione e limita, in tal modo, la potenza che il motore può raggiungere. Per ovviare a ciò è possibile applicare ulteriori valvole sul cilindro. Nel caso in cui debba essere a disposizione ancora più aria di combustione nei cilindri, queste valvole vengono riempite con sovrappressione. Serve, a tale scopo, la sovralimentazione dei cilindri tramite turbocompressore o compressore. In questo contesto, iniezione diretta significa che il carburante viene iniettato direttamente nella camera di combustione da un iniettore e solo lì mescolato all'aria.

  • Quantità iniettata

    Quantità di carburante che viene iniettata nella camera di combustione ovvero nei cilindri. La quantità ottimale dipende da diversi fattori, come ad esempio il momentaneo regime del motore.

  • Sistema di iniezione

    Sistema responsabile dell'iniezione del carburante nella camera di combustione (cilindro) del motore.

  • Pressione di sovralimentazione

    Nei motori cosiddetti "sovralimentati" viene impiegata generalmente una di queste due tecnologie: un turbocompressore o un compressore. Entrambi soddisfano lo stesso scopo, quello di comprimere o precompattare l'aria che viene immessa nel motore. Tramite il precompattamento dell'aria ovvero la pressione con esso raggiunta aumenta l'afflusso d'aria nella camera di combustione ovvero nel cilindro. In questo modo si ottiene una migliore miscela aria-carburante, che accresce notevolmente l'energia sprigionata durante la combustione e influenza, dunque, la potenza del motore in modo determinante.

  • Sensore della pressione di sovralimentazione

    Misura la pressione di sovralimentazione momentanea e trasmette questi dati alla centralina. Questa calcola, poi, la pressione di sovralimentazione necessaria nonché il carico del motore.

  • Pressione di iniezione

    La pressione di iniezione indica la pressione con cui il carburante viene iniettato nel sistema. Questa pressione varia fortemente sia dai motori diesel a quelli a benzina che anche all'interno di queste tipologie di motori in funzione del sistema di iniezione impiegato. La pressione di un moderno motore diesel Common Rail, ad esempio, può arrivare fino a 2.300 bar. Quella di un motore a benzina a iniezione diretta, invece, è di 200 bar circa. Eppure, la pressione con cui il carburante viene iniettato si ripercuote direttamente sulla potenza, ma anche sul consumo ovvero sull'efficienza del motore: quanto più alta è la pressione di iniezione, tanto più sottile sarà la polverizzazione e tanto più efficace la combustione all'interno del cilindro.

  • Sensore debimetro

    Rileva la quantità di aria che viene immessa nel motore. A seconda del motore vengono rilevate anche temperature e pressione. Ciò fa del sensore debimetro uno dei sensori più importi del vano motore. I dati qui raccolti servono a comandare tutta una serie di processi attraverso la centralina motore.

  • Tecnologia unit injector

    Nei motori diesel che si basano sulla tecnologia unit injector (una tecnologia utilizzata fino al 2009 circa e impiegata spesso dal Gruppo Volkswagen), la pressione di iniezione su ciascun cilindro viene generata singolarmente. Nella tecnologia Common Rail, oggi principalmente utilizzata, per l'iniezione viene impiegata una pompa ad alta pressione che trasmette, poi, la pressione a tutti gli iniettori. Questa tecnologia consenta, da un lato, una migliore miscelazione, e dall'altro è molto più economica in produzione per le aziende automobilistiche. Anche la tecnologia unit injector è una forma di iniezione diretta sovralimentata.

  • Pressione del tubo di aspirazione

    Misura la pressione momentanea all'interno del tubo di aspirazione (dietro la valvola a farfalla) e trasmette le informazioni alla centralina.

  • Filtro antiparticolato (DPF)

    Il filtro antiparticolato (DPF) indica un dispositivo per la riduzione delle particelle nocive presenti nei gas di scarico dei motori diesel. Il chip tuning RaceChip è calibrato in modo da poter essere impiegato insieme a tutte le forme di filtri antiparticolato esistenti.

Tra ottimizzazione e ottimizzazione c'è differenza

Tuning RaceChip e tuning OBD a confronto

Nell'incremento di potenza elettronico esistono due approcci differenti: l'ottimizzazione di potenza tramite centralina addizionale, come quella sviluppata da RaceChip, o attraverso un intervento diretto nella centralina motore e nell'impianto elettronico del costruttore del veicolo, il cosiddetto tuning OBD (On Board Diagnostics). Entrambi gli approcci raggiungono l'incremento di potenza tramite un'ottimizzazione dei segnali elettrici.

  • Ottimizzazione tramite centralina addizionale

    In questa forma all'avanguardia di incremento di potenza elettronico, una centralina addizionale (una sorta di minicomputer) viene collegata tra centralina motore e sensori; con il software di ottimizzazione RaceChip altamente sviluppato, essa consente di ottenere un incremento di potenza fino al 30%. Questa tecnologia può essere applicata a tutti i moderni motori diesel e turbo a benzina.

    Tuning tramite centralina

    Il software del costruttore viene modificato o sovrascritto attraverso la porta OBD2 (che viene utilizzata anche per la lettura della memoria errori del motore) ovvero tramite apertura della centralina stessa. Si interviene attivamente nella configurazione del costruttore. Questa tecnologia è applicabile in tutti i motori equipaggiati con centralina motore elettronica.

  • L'hardware e il software del costruttore vengono sovrascritti, per lo più, in maniera duratura.
    Moderna integrazione dell'hardware e del software del costruttore senza sovrascrivere il software stesso.
  • Il software del costruttore viene adattato o completamente sovrascritto, i sistemi d protezione vengono spesso disattivati.
    Tutti i sistemi di protezione del motore mantengono la loro funzionalità. Il tuning sfrutta solo le riserve di potenza.
  • Con o senza garanzia del motore a seconda dell'azienda fornitrice.
    Garanzia del motore fornita da RaceChip.
  • Montaggio dispendioso in termini di tempo per l'elaboratore; tuning OBD senza vantaggi.
    Semplice montaggio da soli senza utensili speciali in appena 10-15 min.
  • Ripristino della configurazione iniziale dispendiosa in termini di tempo e denaro, obbligo di tracciabilità sempre esistente.
    Configurazione di serie dell'auto ripristinabile al 100%.

Hai domande su funzionalità e montaggio? Qui trovi le risposte

  • Posso risparmiare anche carburante nonostante l'incremento di potenza? Come funziona?

    Sì, adeguando lo stile di guida, il RaceChip consente anche di abbassare considerevolmente i consumi. L'accresciuta coppia, erogata soprattutto ai bassi e medi regimi, consente di inserire prima la marcia superiore; il veicolo, dunque, può essere movimentato a regimi più bassi.

  • Posso eseguire il montaggio anche senza conoscenze di tecnica automobilistica?

    Sì. I prodotti RaceChip sono concepiti in modo da consentirne l'installazione, generalmente, senza alcun problema, con il solo ausilio delle nostre istruzioni di montaggio, senza utensili speciali né conoscenze automobilistiche particolari.

    Nei pochi casi singoli in cui il montaggio si dovesse rivelare più difficile del previsto è a disposizione, in ogni momento, la nostra assistenza clienti.

  • Posso disinstallare il chip tuning dal mio veicolo e ripristinare la configurazione di serie?

    Sì, ciò può essere eseguito rapidamente e senza problemi. Non appena avrai smontato completamente il prodotto RaceChip e ricollegato i connettori secondo lo schema originario, il veicolo riacquista la configurazione di serie.

    In termini di funzionalità, esso è già nella configurazione di serie quando stacchi il chip e fissi il connettore cieco al cablaggio.